
La paura
La paura!
Un Sentimento e uno stato d’animo diffuso! Oserei dire che va di moda. C’è addirittura chi lo dispensa a piene mani, lo vende a buon mercato, ne fa oggetto di marketing e con facile penetrazione di mercato.
Ne siamo un po’ tutti tentati.
Ho scelto di riflettere su questo prodotto durante il prossimo cammino nei territori Palestinesi.
Il luogo, la storia, la sociologia e la politica comunicano questa terra come una icona di insicurezza.
La terra dell’invivibile. Del Dio invisibile! Di questi territori le chiacchiere da marciapiede sanno solo parlare degli scontri.
No, cari amici! Non è certamente un paradiso terrestre. È il luogo dove la storia è riuscita a tradurre e coniugare in gradi azioni, positive e negative, le doti dell’umana intelligenza. È il luogo paradigma della paura ed insicurezza della nostra vita personale e del turbine sociale che l’uomo e il tempo sono capaci di generare.
Caro amico, se stai pensando stia minimizzando, sottovalutando, ignorando, non capendo…cammina con me nei prossimi giorni.
Proverò a comunicarti, non a venderti, il sostantivo Speranza, da proporti come scialuppa o salvagente dall’abisso della paura.
Metterò la Speranza nel paniere quotidiano. Hai fame? Condivideremo l’alimento.