I’billin
Piccolo villaggio sulla strada verso Nazareth.
La signora Samar, alla porta della guesthouse, ci attende e ci saluta in perfetto italiano. Siamo all’interno del complesso Mar Elias school. Una scuola fondata da un vescovo melchita, di rito orientale greco cattolico. La bellissima chiesa è caratterizzata dall’iconostasi a fronte del presbitero, come nel rito greco ortodosso.
La popolazione della zona è araba e l’obiettivo fondante la formazione scolastica, ci dice Samar, è l’educazione alla pace e alla convivenza.
Il proselitismo lo fa lo Spirito Santo e gli uomini si mettono a disposizione.
Alla inevitabile curiosità per l’ottima conoscenza dell’italiano, Samar mi risponde che ha vissuto tre anni in Italia, in varie città e che frequenta molti amici. Ma la curiosità va oltre e mi fa capire che parla in modo fluente anche francese, inglese e tedesco. Scopro poi che è palestinese di Gerusalemme est e che ha ottenuto il passaporto israeliano.
La chiacchierata si inoltra inevitabilmente sul rapporto fra palestinesi ed israeliani.
Lo scambio di oltre un’ora è stato un corso monografico universitario di relazioni internazionali.
Storia e geografia, antropologia sociale e glottologia e politica economica sono state le discipline di ancoraggio per dimostrare che i cittadini di questa terra, siano essi israeliani o palestinesi, vogliono la convivenza. E sono pure coscienti del prezzo. Mettono il valore della persona a fondare la relazione di convivenza, a qualunque fede appartenga. Le lotte fratricide, pur vere, sono schegge alimentate e strumentalizzate dalla politica. Il potere ha obiettivi differenti, che saldano le radici prevalentemente nel terreno economico.
Mi racconta un emblematico fatterello personale. Dopo l’intervento ad un convegno di sole donne sull’educazione alla convivenza a Manhattan, l’organizzatrice chiede: “ma lei araba cristiana, quando si è convertita?” Lo stereotipo che arabo equivale a mussulmano è patrimonio di pensiero prevalente, che mina le relazioni. La non conoscenza è spesso una bomba in mezzo alla folla del pensiero debole.
Ho trascorso un pomeriggio di educazione alla pace, parlando di guerra.